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di Luigi D'Alimonte
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David di Michelangelo scultura in marmo bianco  La Scultura in Pietra - Le Origini

La scultura è l'arte di dare forma ad un oggetto partendo da un materiale grezzo o assemblando assieme diversi materiali.
Con il termine scultura si indica anche il prodotto finale, ovvero qualsiasi oggetto tridimensionale creato come espressione artistica.

Le tecniche usate nella scultura sono in stretto rapporto col materiale impiegato;
nella plastica (scultura a tutto tondo, scultura ad alto o basso rilievo ecc.) si ha la graduale modellazione, sino a raggiungere la forma voluta;
nella scultura in marmo o pietra, si sgrossa il masso escavandolo con opportuni strumenti.
La scultura in bronzo o in altro metallo richiede un processo di fusione.
Nel mondo egizio e orientale erano già note tutte le tecniche della scultura; il materiale di maggior uso era la pietra (granito, basalto, porfido e altre). In Grecia si usarono dapprima il calcare e l'arenaria, più tardi si preferì il marmo pario il cui uso aveva un'antica tradizione. Presso gli Etruschi si usò la terracotta vivacemente dipinta per le sculture architettoniche dei templi e pietra locale (peperino, nenfro, alabastro) per le sculture tombali. In età romana imperiale fu largamente usato il marmo policromo di diverse provenienze.

La tecnica usata per le statue di grandi dimensioni era il sistema dei 'punti': da un piccolo modello di cera o da un bozzetto in terracotta, si riportavano le misure sulla pietra con una sorta di pantografo. Non si conobbe nel primo Medioevo e nell'età barbarica una vera e propria scultura in pietra se non in elementari forme espressive quali il graffito e l'incisione.
Il risorgere di una grande scultura plastica si ebbe nell'età romanica: rilievi e figure a tutto tondo inseriti in portali, pulpiti, capitelli di chiese e battisteri. Nell'età gotica la scultura è sentita sia come ornamento e completamento dell'architettura sia come espressione artistica individuale e autonoma. Parallelamente alla scultura in pietra, grande fu lo sviluppo della scultura in legno (statue, mobili, decorazioni architettoniche intagliate, policromate e dorate), e la tecnica della fusione fu riattivata. Nel Rinascimento è risentito il gusto della pietra dura e si ha una maggiore padronanza dell'arte della fusione. Molti sono i trattati sulle tecniche (L. B. Alberti, B. Cellini e altri). Del Rinascimento è anche la lavorazione della terracotta e della ceramica invetriata (Della Robbia). Michelangelo, senza alcuna impostazione, scolpisce il blocco di marmo omogeneo. Bernini, nel secolo successivo, ornò delle sue forme barocche e spettacolari chiese e palazzi. L'età contemporanea nulla ha aggiunto di originale ai procedimenti tradizionali, anche se la varietà di espressioni artistiche ha portato alla sperimentazione di metodi e materiali diversi.

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