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	    Scultura in Pietra - Le Origini 
 La
	    scultura è l'arte di dare forma ad un oggetto partendo da un materiale
	    grezzo o assemblando assieme diversi materiali.
 Con il termine scultura si indica anche il prodotto finale, ovvero qualsiasi
	  oggetto tridimensionale creato come espressione artistica.
 Le tecniche usate nella scultura sono in stretto rapporto col materiale
	        impiegato; nella plastica (scultura a tutto tondo, scultura ad alto o basso
	        rilievo ecc.) si ha la graduale modellazione, sino a raggiungere la
	        forma voluta;
 nella scultura in marmo o pietra, si sgrossa il masso escavandolo
	        con opportuni strumenti.
 La scultura in bronzo o in altro metallo richiede un processo di
	        fusione.
 Nel mondo egizio e orientale erano già note tutte le tecniche
	        della scultura; il materiale di maggior uso era la pietra (granito,
	        basalto, porfido e altre). In Grecia si usarono dapprima il calcare
	        e l'arenaria, più tardi si preferì il marmo pario il cui
	        uso aveva un'antica tradizione. Presso gli Etruschi si usò la
	        terracotta vivacemente dipinta per le sculture architettoniche dei templi
	        e pietra locale (peperino, nenfro, alabastro) per le sculture tombali.
	        In età romana imperiale fu largamente usato il marmo policromo
	        di diverse provenienze.
 La tecnica usata per le statue di grandi dimensioni era il sistema
	        dei 'punti': da un piccolo modello di cera o da un bozzetto
	        in terracotta,
	        si riportavano le misure sulla pietra con una sorta di pantografo. Non
	        si conobbe nel primo Medioevo e nell'età barbarica una vera e
	        propria scultura in pietra se non in elementari forme espressive quali
	        il graffito e l'incisione. Il risorgere di una grande scultura plastica si ebbe nell'età romanica:
	        rilievi e figure a tutto tondo inseriti in portali, pulpiti, capitelli
	        di chiese e battisteri. Nell'età gotica la scultura è sentita
	        sia come ornamento e completamento dell'architettura sia come espressione
	        artistica individuale e autonoma. Parallelamente alla scultura
	        in pietra,
	        grande fu lo sviluppo della scultura in legno (statue, mobili, decorazioni
	        architettoniche intagliate, policromate e dorate), e la tecnica della
	        fusione fu riattivata. Nel Rinascimento è risentito il gusto
	        della pietra dura e si ha una maggiore padronanza dell'arte della fusione.
	        Molti sono i trattati sulle tecniche (L. B. Alberti, B. Cellini e altri).
	        Del Rinascimento è anche la lavorazione della terracotta e della
	        ceramica invetriata (Della Robbia). Michelangelo, senza alcuna impostazione,
	        scolpisce il blocco di marmo omogeneo. Bernini, nel secolo successivo,
	        ornò delle sue forme barocche e spettacolari chiese e palazzi.
	        L'età contemporanea nulla ha aggiunto di originale ai procedimenti
	        tradizionali, anche se la varietà di espressioni artistiche ha
	        portato alla sperimentazione di metodi e materiali diversi.
 
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